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Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana

Verbale dell’adunanza collegiale della Reale Accademia della Crusca del 10 maggio 1887. ACF, ms. segnato 376, volume Verbali 9, p. 555

Il 10 maggio 1887 gli Accademici della Crusca, accogliendo la proposta del dantista e socio Carlo Negroni (1819-1896) e per riparare al ritardo italiano nei confronti di altre nazioni, dove si erano costituite la Deutsche Dante-Gesellschaft (Dresda 1865), l’Oxford Dante Society (1876) e la Dante Society of America (1880 a Cambridge, Massachusetts), deliberarono di «promuovere sollecitamente la costituzione di una Società dantesca italiana, per accomunare gli studj di tutti i dotti della Penisola intorno alla Divina Commedia e alle altre opere dell’Alighieri, e per renderli più divulgati e più efficaci. E affinché tal Società, che si fonda in Firenze, e in Firenze dee tener la sua sede, abbia e conservi sempre quel carattere d’italianità che le si addice, l’Accademia vivamente desidera che possa esser posta sotto il patrocinio di Sua Maestà il Re […], nessun altro auspicio convenendo meglio al nome e all’opera perennemente incivilitrice di Dante, che quello della Casa di Savoia, per virtù della quale l’Italia divenne e si manterrà nazione libera e grande». Alla stesura dello statuto della progettata Società gli Accademici dedicarono due sedute straordinarie, il 21 e 22 febbraio 1888. Pochi mesi dopo, il 31 luglio nacque ufficialmente in Palazzo Vecchio la Società, di cui fecero subito parte molti Accademici, fra i quali Isidoro Del Lungo nominato vice-presidente. Presidente provvisorio fu Pietro Torrigiani, sindaco di Firenze.



Ultimo aggiornamento: 02/09/2022