PEC: sab-tos@pec.cultura.gov.it  E-Mail: sab-tos@cultura.gov.it   Tel: (+39) 055 / 271111

Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana

Fruttuoso Becchi, Osservazioni sulla lezione dei primi cinque canti dell’Inferno di Dante secondo l’edizione degli Accademici della Crusca (1832). ACF, Rapporti, commemorazioni ed elogi, 354, n° 40

È la lezione inedita pronunciata dall’accademico Becchi (1804-1839) nella seduta del 10 gennaio 1832. Dopo aver ripercorso la storia di varie edizioni della Divina Commedia, l’Accademico esaminava «alcune controverse lezioni dei primi cinque canti dell’Inferno». Becchi fu un raffinato studioso di Dante e, insieme ai cruscanti Gino Capponi, Giuseppe Borghi e Giovan Battista Niccolini, approntò la nuova edizione della Divina Commedia «ridotta a miglior lezione coll’aiuto di vari testi a penna». L’edizione, pubblicata a Firenze, in due volumi (testo e apparato) nel 1837 da Felice Le Monnier, segnò un decisivo progresso rispetto a quella del 1595, offrendo il testo critico per allora più attendibile, come riconobbe, alcuni anni dopo, il dantista Karl Witte.



Ultimo aggiornamento: 02/09/2022